Cantù, Nijman ai tifosi: “Torneremo più forti di prima”

Foto di Luca Manno

Dopo il rientro in Brasile di Marcos Sanchez, anche Sebastiao Nijman è tornato in Olanda nella città di Ermelo (a un’ora da Amsterdam) per continuare il periodo di quarantena vicino ai suoi famigliari. Il numero undici della UnipolSai Briantea84 Cantù ha chiuso la prima stagione in biancoblù arricchendo la sua bacheca con la quinta Supercoppa Italiana della storia del club, vinta a San Marino contro S. Stefano Avis il 20 ottobre 2019.
Con le nuove misure adottate dal Governo italiano relative alla Fase 2 dell’emergenza sanitaria, anche Laura Morato e Simone De Maggi hanno raggiunto le loro famiglie
rispettivamente in Veneto e in Abruzzo. Nijman si è soffermato su alcuni aspetti dell’annata sportiva 2019-2020, facendo un bilancio della sua prima esperienza in Italia.

SULLA STAGIONE – “Abbiamo iniziato in modo forte, mi è piaciuto molto il debutto nella finale di Supercoppa Italiana. Purtroppo durante la stagione si è sentita l’assenza di Giulio Maria Papi, un punto fermo di questa squadra. A metà annata abbiamo avuto qualche difficoltà, ma è stato importante lavorare ancora di più per capire velocemente quali fossero i nostri punti deboli per migliorarci con lo scopo di raggiungere i nostri obiettivi”.

SULL’ESPERIENZA IN ITALIA – “È un peccato che non siamo riusciti a finire la stagione. Sarebbe stato un modo per poter dimostrare la nostra forza, fino alla fine. Sono soddisfatto dell’energia che ho messo in campo in ogni partita, soprattutto al PalaMeda davanti a spalti sempre gremiti, in un’atmosfera straordinaria. Non è mai mancata l’energia di tutto il popolo biancoblù. In questa società tutti lavorano duramente sullo sfondo per rendere ogni partita in casa uno spettacolo del basket in carrozzina, questo dettaglio mi ha fatto sentire imbattibile. È una sensazione che non potrò mai dimenticare, ogni gara è stata una grandissima emozione”.

UN MESSAGGIO PER I TIFOSI – “Vorrei ringraziare i fan per il loro supporto, sono stati sempre presenti. Auguro a tutti loro il meglio in questi tempi difficili. Non vedo l’ora di poterci rivedere nuovamente in un clima di spettacolo e festa. Sono sicuro che torneremo più forti di prima”.

Simone Rabuffetti