Finisce con l’amaro in bocca la semifinale di Coppa Italia della Dinamo Lab Banco di Sardegna: gli uomini di coach Mathew Foden approcciano malissimo alla sfida e cedono all’aggressività di Santo Stefano nel remake della finale dello scorso anno. In una sanguinosa prima frazione da 3-16 gli isolani si iscrivono a referto con un solo canestro del capitano Spanu: non basta ai biancoblu la rincorsa durata 25’, riuscendo a riportarsi fino a -3 a 6’ dalla fine grazie all’energia di Diene e il fatturato in area di Bellers. I marchigiani restano in controllo e siglano il break decisivo lanciati dall’ex de Miranda (12 pt, 10 rb) e Bedzeti.
Santo Stefano, vincitrice dello scorso anno, si contenderà il trofeo domani alle 11:30 con Cantù, mentre per gli isolani finalina 3°-4° posto in programma alle 9.
Nella cornice del Palazzetto dello Sport “Alberto Mura” di Porto Torres, per il secondo anno consecutivo location della Coppa Italia, la Dinamo Lab Banco di Sardegna si contende il primo trofeo dell’anno con Cantù, Porto Potenza Picena e Giulianova. Per la Dinamo Lab è la seconda partecipazione alla kermesse Fipic con l’opportunità di sfruttare il fattore campo.
Prima dell palla a due il capitano Claudio Spanu ha consegnato al capitano di Santo Stefano una copia del calendario ufficiale Dinamo Island 2024 con protagonisti giocatori e giocatrici di Dinamo (Serie A1 maschile), Dinamo Lab (Serie A1 femminile) e Dinamo Lab (Serie A in carrozzina). Un segno per invitare gli appassionati di basket in carrozzina a scoprire la Sardegna, che testimonia la profonda mission di ambasciatori della Sardegna in Italia e in Europa, compito portato avanti con grande dedizione dalle tre squadre biancoblu. Gli uomini di coach Mathew Foden per il terzo anno a rappresenteranno la Sardegna in Europa nella prossima finestra di EuroCup 2.
Avvio irreale per la squadra di coach Foden che approccia malissimo alla semifinale e subisce la grande aggressività di Santo Stefano: i marchigiani aprono le danze con l’ex Leandro de Miranda, risponde il capitano Spanu con la tripla e gli unici tre punti del quarto dei biancoblu. Santo Stefano allunga con 4 punti di Giaretti. A referto anche l’ex Raimondi e alla prima sirena il tabellone dice 3-16.
In avvio di secondo quarto la Lab alza la testa condotta dal 6-0 firmato Lindblom: i sassaresi si riportano a -5. Reazione Santo Stefano con Giaretti e Raimondi per il nuovo +11 marchigiano. Ci mette una pezza il solito Lindblom penalizzato però da quattro falli fischiati in pochi minuti. La tripla di Giaretti dice 14-27, Esteche prova a suonare la carica agli isolani ma le due squadre vanno all’intervallo sul 18-31.
È Bedzeti a condurre Santo Stefano nella terza frazione: gli isolani si affidano a Bellers per bucare l’area ma litigano con il canestro e faticano a costruire in attacco. Quarto in equilibrio con 10 punti segnati per parte, i marchigiani restano saldamente in controllo.
Esteche suona la carica in avvio di ultimo quarto ma è l’energia di Diene a girare l’inerzia: il lungo senegalese in lunetta fa 1 su 2, ma recupera il pallone e firma 3 punti d’oro. Tecnico a Bedzeti per protese e la Dinamo Lab risale la china con Esteche e Lindblom in lunetta. Una buona pressione difensiva apre la strada al contropiede di Bellers per canestro and one e riporta gli isolani a un possesso pieno di distanza (38-41 con 6:30 da giocare). De Miranda prova ad allungare a cronometro fermo, ma i biancoblu restano a un possesso. A 3’26’’ dalla fine Ramos trova il +5, timeout per coach Foden. De Miranda e Bedzeti siglano il vantaggio in doppia cifra a 80’’ dalla fine e scorrono i titoli di coda. Santo Stefano raggiunge Cantù in finale mentre la Dinamo Lab paga la partenza sanguinosa.
Dinamo Lab: Cegil, Esteche 9, Hansson, Spanu 5, Lindblom 13, Diene 3, Bellers 9, Uras, Quaranta, McIntyre 2, Ghione. All. Foden.
Santo Stefano: Barbe, Raimondi 8, Buso, Balsamo, Tanghe 2, Veloce, de Miranda 12, La Terra, Giaretti 12, De Reus Ramos 4, Bedzeti 14. All. Ceriscioli.
Parziali: 3-16; 15-15; 10-10; 13-11.