Falchi a Directa Sport: “Situazione ridicola”

Al microfono di “Directa Sport” il presidente e giocatore del Gsd Porto Torres, Bruno Falchi, ha commentato il mancato svolgimento del recupero con la PDM Treviso che si sarebbe dovuto disputare ieri sera al PalaMura. “E’ successo che mi trovo davanti, per la prima volta, una situazione imbarazzante, per non usare altri termini più pesanti. Treviso è – credo – l’anti sport, non ci dà la possibilità di ribaltare un risultato in campo. Sono venuti in due aggirando i regolamenti per non prendere una penalizzazione che vada oltre la partita persa 20-0 a tavolino. Così facendo hanno la sicurezza di rimanere terzi nel girone. E’ una situazione, per quanto mi riguarda, ridicola. Non abbiamo più obiettivi, la nostra stagione può terminare qua. E non vedo per quale motivo io debba continuare a fare sacrifici assieme alle persone che stanno attorno a me per un campionato che non ha più un senso per noi”.

La gara rinviata. “Avevano 2 positivi, sono 14 in squadra – ricorda Falchi – noi a ottobre siamo partiti in cinque: ho rispettato lo sport, il campionato, la Federazione e tutte le squadre del nostro campionato. Ho speso soldi, ho preso 40 punti e sono uscito dal campo a testa alta, loro per 2 giocatori non sono venuti. Abbiamo rinviato la partita e adesso probabilmente a loro fa godere di piu prendersi il 20-0 a tavolino e mantenere il terzo posto in questa maniera. Però bisognerebbe brillare di luce propria e non di luce riflessa e loro forse non lo sanno fare. La Federazione non ha nessuna responsabilità, non si può modificare un regolamento in corsa, spero che venga fatto il prossimo anno, perchè noi vogliamo essere un po’ professionisti e un po’ dilettanti. Quando chiediamo dei soldi alle società vogliamo essere professionisti, quando invece siamo dilettanti, siamo tante cose e siamo tutto fuorchè professionisti dello sport e questo non va bene. La Federazione, credo, abbia le mani legate come noi.”

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