Firenze, Nuti: “Sconfitti, ma contenti della prestazione”

(Foto di Luca Manno)

Niente da fare per le Volpi Rosse Menarini che tornano da Cantù con una sconfitta preventivabile ma che ha rappresentato un banco di prova importante per il prosieguo della stagione. Ebbene la prova ha detto che la squadra sta crescendo, nelle individualità e nel gioco di squadra e che molto ancora vi è da fare.
Agli ordini dei Sigg.ri Penzo, Saule e Scarlassare le Volpi Rosse Menarini partono con Da Silva – Santos – Cini Hosseini – Boganelli; la Briantea di coach Jaglowski risponde con Geninazzi – Schiera – Santorelli – Carossino e De Maggi.
Il primo quarto scorre via con le Volpi Rosse che si difendono ordinatamente, a metà tempo gli ospiti erano in vantaggio 8-2, Cantù strizzava l’occhiolino al canestro senza risultato, ma durerà poco. A meno di un minuto dal riposo il vantaggio dei padroni di casa che comunque concluderà con un 50% al tiro (contro un 6/13 dei nostri).
L’equilibrio regge fino a circa 3’ dall’inizio del secondo quarto, quando De Maggi e Carossino cominciano il martellamento mentre le Volpi Rosse Menarini mostrano un block-out di 3 minuti e mezzo che produrrà un parziale di 8-0 ed il conseguente primo vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa. Gli ingressi in campo di Fares, di Caiazzo e di Innocenti per Hosseini non producono effetto. Al riposo l’impressione è che se non si raddrizza la percentuale al tiro (11/30 in totale e 10/23 da due) non si va lontani (Cantù, malgrado l’inizio, all’intervallo sfoggia un 14/26 (14/24 da due).
Nel secondo tempo coach Bergna riparte con lo stesso quintetto dell’avvio, ed in effetti la difesa torna a chiudere bene mentre al tiro i miglioramenti ci sono. Si segnala Boganelli, lasciato libero dalla lunetta, ma non solo, con un pregevole 2/3 (chiuderà con 3/5!). A 3’32” Jaglowski deve addirittura chiamare un time-out quando le Volpi Rosse Menarini si avvicinano (41-36), la partita si incattivisce e la confusione fa capolino, coach Bergna richiama continuamente tutti, anche gli arbitri, che non la perdonano e gli assegnano il tecnico di rito (2’39” – 43-38). Effetto opposto, perché le Volpi Rosse Menarini passano da un -3 con palla in mano a un mortificante -9 in un battito di ciglia.
L’ultimo quarto comincia molto male per Firenze, ben presto si ha l’impressione che si sia alzata la bandiera bianca, parziale del tempo di 18-7 e pessima percentuale al tiro (2/12, non Joel che piazza un altro 1/2) e partita in archivio.
In conclusione partita tirata, fisica, facile immaginare l’emozione e l’alto significato per l’ex coach di Cantù oggi a Firenze, la prossima in casa di Roma sarà importante anche nel risultato, non solo nella prestazione, perché si dovrà riconfermare il risultato dell’andata, consolidando la posizione e mettere a frutto gli ulteriori progressi che il duro lavoro in palestra sicuramente assicurerà.
A fine partita, il Presidente delle Volpi Rosse Menarini Firenze, Ivano Nuti, commentava: “È stata una gara dura dove abbiamo ceduto solo all’ultimo quarto e dopo aver vinto di due il terzo. Un cedimento dovuto alla loro maggiore esperienza che con la stanchezza fisica e psicologica ha messo in luce il valore di alcuni loro blasonati giocatori di livello internazionale. Tiratori esperti, non ci hanno lasciato scampo. Un ottimo lavoro di tutta la squadra ci lascia contenti di questa prestazione anche con la sconfitta in tasca. Restiamo terzi in campionato e siamo già a pensare a sabato prossimo in casa dove affronteremo Roma.” (AS)

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