Giulianova spodesta Cantù e scrive il suo nome nell’albo d’oro della Supercoppa Italiana Fipic

L’edizione 2022 della Supercoppa Italiana Fipic è andata in archivio con lo storico successo dell’Amicacci Abruzzo Giulianova, vittoriosa ieri pomeriggio al PalaMeda sui detentori del titolo della Briantea84 Cantù con il punteggio di 57-60.

Di seguito i comunicati ricevuti dalle due società:

La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo fa la storia conquistando la Supercoppa Italiana 2022, primo titolo nazionale della società giuliese. La squadra guidata da Carlo Di Giusto trionfa a Meda contro i padroni di casa della Briantea84 Cantù, al termine di un incontro emozionante deciso soltanto nel finale. Si interrompe la serie dei brianzoli, dopo cinque successi consecutivi, nella sfida tra la vincitrice dello Scudetto e della Coppa Italia, entrambe conquistate dai biancoblu sugli abruzzesi nella scorsa stagione. L’Amicacci si prende così la meritata rivincita sulla Briantea dopo aver sfiorato entrambi i titoli in sfide combattute ed equilibrate come questa edizione della finale di Supercoppa.

La Deco Metalferro parte bene trovando il +5 con Matteo Cavagnini, mantenendo il vantaggio nel corso del primo quarto chiuso dal canestro di Shay Barbibay (9-12). Nel secondo quarto arriva la risposta dei canturini che trovano il sorpasso con i canestri dell’ex Simone De Maggi, con la squadra di coach Di Giusto che lotta e riesce a rimanere in partita (28-23). La ripresa vede la squadra di casa che continua a condurre, trascinati dagli azzurri De Maggi e Carossino, con l’Amicacci che trova risorse preziose in Gabriel Benvenuto, chiudendo il terzo quarto all’inseguimento (47-40). Il quarto decisivo si apre a favore della Briantea che arriva a toccare il +11 ma il match cambia all’improvviso con la Deco Metalferro che piazza una veemente rimonta guidata da un inarrestabile Shay Barbibay, ottimamente coadiuvato dal Galliano Marchionni. Il sorpasso arriva con una rubata e canestro dell’altro israeliano Vigoda, seguito dal controsorpasso di Santorelli, poi una serie di occasioni non sfruttate da entrambe le parti risolta soltanto nei secondi finali. A riportare avanti l’Amicacci è ancora Amit Vigoda che recupera un lancio in contropiede e va ad appoggiare indisturbato il +1 a 16″ dalla fine. La storica vittoria degli abruzzesi si materializza con gli errori offensivi di Cantù e i liberi della staffa di Barbibay, che danno il via alla festa (57-60).

Una partita straordinaria che entra negli annali della società, giunta al 40° anno di attività, coronato da un trofeo prestigioso, che si aggiunge in bacheca ai due titoli europei della Challenge Cup (2011) e della Vergauwen Cup (2012). Il successo assume importanza anche dal punto di vista della crescita del gruppo, che ha mostrato notevoli progressi in un match di carattere, che rilancia le ambizioni dell’Amicacci in vista della seconda parte della stagione.

Tabellino

Briantea84 Cantù: Bisegna, Çegil 2, Geninazzi 10, Schiera, Tomaselli, Santorelli 2, Bassoli, Carossino 11, De Maggi 32. All. Jaglowsky.

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 7, Marchionni 2, Messina, Minella, Cavagnini 14 (6reb), Vigoda 8 (5ass), Hawtin, Baho, Stupenengo 3, Ion, Greco Brakus, Barbybay 26 (7reb). All. Di Giusto.


Un ultimo quarto da dimenticare sul parquet del PalaMeda. La UnipolSai si è spinta fino al +11 a 8’43’’ dal termine della gara, poi un Barbibay sugli scudi ne approfitta e colpisce: saranno 16 i punti negli ultimi dieci minuti. De Maggi, mvp della gara con 32 punti, ha prova poi il tiro finale da tre sulla sirena che sarebbe valso i supplementari, ma si è fermato sul ferro. All’Amicacci Abruzzo va la prima Supercoppa Italiana della sua storia, vincente 60 a 57. Si è fermato, così, il dominio canturino nella competizione che durava da cinque anni consecutivi. Gara combattuta nel primo quarto, poi la UnipolSai l’ha spezzata nel secondo guidando fino al momento clou degli abruzzesi.

CRONACA – La UnipolSai parte con il quintetto composto da Santorelli, Schiera, Geninazzi, Carossino e De Maggi. Partita subito aggressiva, l’Amicacci è guidata da Cavagnini che firma 5 dei 9 punti siglati fin qui (9-4), la UnipolSai si difende. I biancoblù provano a sfruttare gli spazi concessi, con Geninazzi dal libero e De Maggi poi che portano i canturini sul -2 (9-7) a 3’ dal termine. Gli abruzzesi coprono bene tutto il campo, De Maggi infiamma il PalaMeda, Barbibay mantiene le distanze. Dopo 10’ è 12-9 per l’Amicacci.
Fuori Santorelli, dentro Cegil. Subito De Maggi e Geninazzi per il sorpasso (13-12), Baribay pareggia i conti dalla lunetta. Ancora Geninazzi, poi risponde Cavagnini. De Maggi preciso dalla lunetta raccoglie tutto e porta i suoi sul 17-15. Grande recupero difensivo di Geninazzi, Cegil imposta l’azione per Carossino che serve l’assist perfetto per De Maggi.
Momenti intensi, il cronometro scorre lento: 19-15 per la UnipolSai a 6’25’’ dall’intervallo. Il numero 26 sfrutta anche il libero a disposizione che scalda il PalaMeda. Cavagnini e Marchionni riportano l’Amicacci a -1 (20-19) in pochi secondi. De Maggi dalla lunetta è letale (due su due), vale il riallungo (+3). De Maggi ne aggiunge altri 4 e si prende la scena per un break personale di 6-0. Cavagnini e Baho, poi Carossino sulla sirena. All’intervallo è +5 UnipolSai (28-23).
Coach Jaglowski continua con il classico quintetto e Cegil in campo. Geninazzi sulla sirena, allungo UnipolSai. Benvenuto fa subito male, poi De Maggi. Cavagni di esperienza non sbaglia. Geninazzi dal libero, Stupenengo fa male e poi Carossino torna a referto. Al giro di boa si aggiungono anche i punti di Vigoda, poi De Maggi mette nuovamente l’accento. Il tabellone dice 38-33. Carossino alimenta dai liberi, Benvenuto non sbaglia sotto canestro. La UnipolSai guida e prova a mantenere la distanza di sicurezza e lo fa dalle mani di Carossino. Benvenuto non perdona e continua a far male ai biancoblù.
Mancano 2’ alla fine del terzo quarto, punteggio di 43-37. De Maggi e Barbibay, fase di botta e risposta. Carossino scalda il finale con quattro punti. A 10’ dalla fine: 47-40 per la UnipolSai.
Ultimi 10’. De Maggi e Cegil allungano, Barbibay ribatte. Poi ancora De Maggi. Barbibay spine nel fianco con la prima tripla di giornata. Parziale: 53-46. De Maggi ribatte con i due punti che valgono fin qui il trentello personale. Barbibay prende in mano l’Amicacci anche dai liberi ai quali aggiunge altri due punti, totale: dieci in poco più di 5’. Le speranze degli abruzzesi si aggrappano su di lui. Proprio lui che a 3’ dalla fine con altri 4 punti riporta i suoi a -1 (55-54). Soprasso Amicacci con Vigoda. Fuori Cegil, dentro Santorelli. Proprio il numero 10 effettua il contro sorpasso (57-56). Errori sotto canestro di Santorelli e De Maggi per il colpo finale, Vigoda vale il 58-57 a 13 secondi dalla fine. Time-out biancoblù.
Fase di impostazione errato per i canturini. Barbibay guadagna il fallo e poi colpisce dalla lunetta. Sulla sirena ultimo tentativo per De Maggi da tre, ferro. L’Amicacci vince 60 a 57 e conquista la prima Supercoppa Italiana della sua storia.
TEMPI: (9-12, 28-23, 47-40, 57-60)
TABELLINI
UnipolSai 57 (De Maggi 32, Carossino 11, Geninazzi 10, Santorelli 2, Cegil 2, Schiera,
Bassoli, Buksa, Tomaselli, Bisegna). Coach Jaglowski.
Amicacci Abruzzo 60 (Barbibay 26, Cavagnini 14, Vigoda 8, Benvenuto 7, Stupenengo 3, Vigoda 2, Hawtin, Messina, Minella, Baho, Ion, Greco). Coach Di Giusto

L’ALBO D’ORO DELLA COMPETIZIONE
6 trofei: UnipolSai Briantea84 (2013, 2016, 2017, 2018, 2019, 2021)
6 trofei: Anmic Sassari (2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2012)
5 trofei: Ssd Santa Lucia Roma (2006, 2009, 2011, 2014, 2015)
1 trofeo: Padova Millennium Basket (2007)
1 trofeo: Comes Dream Team Taranto (2008)
1 trofeo: Wheelchair Sport Firenze (2010)
1 trofeo: Deco Metalferro Amicacci Abruzzo (2022)

A margine della finale di Supercoppa Italiana vinta dalla Deco Metalferro Amicacci Abruzzo (60-57), parola a coach Josef Jaglowski e a Simone De Maggi per la UnipolSai.
“Abbiamo lavorato sui dettagli difensivi e offensivi per questa partita, peccato per la sconfitta – ha commentato coach Jaglowski -. Nel corso della gara abbiamo sbagliato punti facili e poi li abbiamo pagati. Ora è importante capire perché abbiamo perso questa sfida, senza pensare a chi ha fatto bene e chi male. La squadra vince insieme e perde insieme. Dobbiamo continuare a lavorare”.
“Nel girone di campionato non abbiamo mai perso e forse questo non è stato per noi positivo, ma tutte le vittorie che sono arrivate sono state guadagnate – ha aggiunto De Maggi, mvp della gara con 32 punti -. Dobbiamo andare avanti e imparare da questa sconfitta”.