Palermo, i Ragazzi di Panormus riaccendono i motori

Riprende tra mille difficoltà, ma in un clima di entusiasmo, l’attività de I Ragazzi di Panormus.
“Saranno settimane in cui lavoreremo per trasformare le difficoltà in occasioni – affermano i dirigenti palermitani – concentrandoci sulla crescita individuale dei ragazzi e cercando di massimizzare ogni istante speso in campo Questi giorni, settimane e mesi ci hanno costretti a restare lontani dal nostro vero divertimento e dalla nostra passione: certamente ci hanno fatto ancor più riflettere su quanto ci piace questo sport”.
La società ha due squadre di basket in carrozzina, una che milita nel torneo di Serie B nazionale e l’altra in quello Giovanile Nazionale.
Gli atleti sosterranno 2 allenamenti settimanali al PalaMangano per la stagione sportiva 2020-2021, il lunedi e mercoledi dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
I primi allenamenti saranno all’insegna della ripresa motoria e di uno stato di preparazione sufficiente a consentire a tutti di riprendere le attività senza problemi fisici e quindi a lavorare sugli aspetti orientati al miglioramento individuale: fisico, tecnico e certamente mentale. Il primo appuntamento è stato il 14 settembre  al Palamangano con una sessione di allenamento durata 3 ore. La preparazione atletica, che devono affrontare i ragazzi che fanno parte delle nazionali under 19, under 22 e nazionale femminile, deve essere determinante per non farsi trovare impreparati per le rispettive nazionali. Mattia, Nicola, Cristian, Gabriele, Salvo , Rachele rappresentano la Sicilia del basket in carrozzina Nazionale. L’Asd I Ragazzi di Panormus è infatti l’unica società del centro-Sud Italia ad avere una squadra nel settore giovanile.
I ragazzi della Serie B parteciperanno al girone sud Italia con Lecce, Taranto, Bari, Barletta, Catania e quest’anno anche il Molise.
Per i ragazzi della Giovanile ancora qualche incognita. L’anno scorso il campionato era composto da: Briantea 84 Cantù, I Bradipi Circolo Dozza Bologna, Padova Millennium Basket, Giovani e Tenaci Roma, Delfini 2001 Montecchio Maggiore, Lazio, NPiC Rieti (Giovanile), Dinamo Lab Sassari, Menarini Volpi Rosse Firenze, Key Estate Porto Torres.

Il campionato 2020/21 di Serie B partirà il 21 novembre e si percorreranno tra la Serie B e la Giovanile all’incirca 20.000 km senza considerare eventuali play-off dei due campionati.

Oltre ai km per le gare, diversi atleti dovranno percorrere molti altri per presentarsi agli allenamenti, come ad esempio Rachele che vive a Vita, un paesino dell’entroterra trapanese, proprio sotto le falde del monte Baronia a poca distanza dalla valle del fiume Belice. Per partecipare agli allenamenti della squadra a Palermo, Rachele si sottopone ad un viaggio andata e ritorno di oltre tre ore. Per chi vive in carrozzina il tragitto in auto è comunque impegnativo e non sempre agevole, anche per i familiari che la seguono in ogni spostamento.Tuttavia, i disagi passano in secondo piano quando Rachele raggiunge i suoi compagni di avventura.

I giovani atleti monrealesi Nicola Arrisicato (14 anni) e Gabriele Di Cristina e Salvo Viterbo di Carini (13) che pur di allenarsi studiano in auto durante il tragitto Palestra-casa di circa 30 km cercando di massimizzare il tempo a disposizione, Mattia Vernengo e Cristian Gandolfo che grazie a sacrifici dei loro genitori cercano in ogni modo di essere presenti. Mario e Andrea Gambino, il primo che milita in Serie B e l’altro nella Giovanile, sono i compagni ed amici che tutti vorrebbero avere a dare supporto alle due squadre.
La società ufficializza la riconferma di tutti gli atleti della scorsa stagione per l’annata sportiva 2020-2021, con l’innesto di due grandi novità qed un vecchio ritorno.
“Cogliamo l’occasione per ringraziare il Sindaco che con un Atto d’indirizzo – Sostegno all’Attività Sportiva Cittadina per la Stagione Sportiva 2019/20 e 2020 che mostra sempre la sua vicinanza ed un attenzione particolare alle attività sportive destinate ai diversamente abili che oltre al suo aspetto meramente sportivo rivestono una particolare importanza dal punto di vista sociale e dei diritti della persona.
Non nascondiamo la paura che poi ci facciano sospendere nuovamente tutto,  obbliga tutti quanti noi a stare attenti; mai abbassare l’attenzione e avere sempre cura del rispetto delle norme anticontagio, rispettando le direttive emanate dal Protocollo FIP-FIPIC.