Il Santo Stefano e la sfida infinita, Ceriscioli: “Non possiamo sbagliare”

(foto di Luca Manno)

Torna la sfida infinita. Quella che negli ultimi anni ha caratterizzato i quartieri altissimi del basket in carrozzina italiano. Anche quest’anno S. Stefano-Avis di Porto Potenza e Briantea 84 Cantù incroceranno le loro strade verso il sogno Scudetto.

“Non possiamo sbagliare, non avremo una seconda chance”, tuona il tecnico neroverde Roberto Ceriscioli in vista del big match del PalaPrincipi la finale Scudetto del prossimo 26 marzo, ore 16 – indubbiamente sarà un impegno molto duro perché incontreremo la squadra più forte del campionato e non ci arriveremo al completo nella rosa per via delle assenze di Enrico Ghione e Matteo Veloce. Sarà molto importante il lavoro di queste settimane, dobbiamo prepararci al meglio per presentarci all’appuntamento al massimo delle nostre potenzialità”.

Dunque, dopo le finali Scudetto del 2019 (con il trionfo dei portopotentini nello storico tricolore conquistato il 18 maggio) e dello scorso anno, dopo la finale di Coppa Italia del novembre scorso (ancora vittoria per Porto Potenza per la prima volta nella sua storia) e la Supercoppa ancora di novembre (andata invece male per i marchigiani), ora Porto Potenza e Cantù sono di nuovo sotto i riflettori nazionali. Ma questa volta una delle due non approderà in finale Scudetto perché le strade si incroceranno prima. Le semifinali per il Titolo Tricolore, infatti, oltre ad un interessante Giulianova-Padova,presenterà il big match che in molti si sarebbero attesi per la finalissima Scudetto. E la formazione di coach Roberto Ceriscioli e quella del tandem Daniele Riva-Marco Tomba saranno ancora protagoniste di un match attesissimo e che promette grande spettacolo.

Fonte: ASD S. Stefano Sport