È stata una serata di grande sport, come da aspettative. Lunedì all’Allianz Cloud di Milano è andata in scena la seconda edizione di WEmbrace Sport, l’evento organizzato da Art4sport Onlus, associazione fondata nel 2009 dai genitori di Bebe Vio, campionessa paralimpica di scherma, che ha radunato atleti olimpici e paralimpici da tutto il mondo. La UnipolSai Briantea84 Cantù è scesa in campo con una rappresentanza della sua squadra composta da Francesco Santorelli, Davide Schiera, Luka Buksa e Anil Çeǧil, accompagnati da coach Josef Jaglowski e il meccanico Sandro Rossanese. I biancoblù hanno partecipato ad una sfida di basket in carrozzina – due tempi da dieci minuti – in cui hanno giocato insieme atleti olimpici e paralimpici.
Oltre alla pallacanestro, si sono svolte delle rappresentazioni di altre 3 le discipline sportive: calcio, volley e scherma, giocate nella loro versione paralimpica. L’obiettivo della manifestazione è stato quello della consapevolezza. Mostrare lo spettacolo sportivo, abbattendo barriere di pregiudizio. WEmbrace vuole dimostrare che lo sport paralimpico può mantenere alto il livello di professionalità e competitività come si è abituati a vivere nel mondo olimpico.