É partita la settima edizione di “Mi Piace di Cuore”, iniziativa promossa da Ascotrade in collaborazione con CIP Veneto e CONI Veneto a sostegno delle società paralimpiche venete.
Tra i 17 progetti in gara, che saranno votati attraverso i like e da una commissione tecnica, ci sono anche quelli presentati dal Padova Millennium Basket, Delfini 2001 Montecchio Maggiore e Olympic Basket Verona.
Le due società vincitrici riceveranno 5.000 euro ciascuna da Ascotrade.
C’è tempo per votare fino al 25 novembre.
DELFINI 2001 MONTECCHIO M.
Ambito del progetto: acquisto ausili
Attraverso il gioco di squadra gli atleti maturano nuove esperienze positive, si integrano nel contesto sportivo e sociale e aumentano la loro autostima. Per farlo ovviamente servono gli strumenti giusti, ossia carrozzine adattate per il gioco del basket: non sono semplici carrozzine “rinforzate”, ma sono fatte su misura per il tipo di atleta e di disabilità, quindi la società vorrebbe attraverso il finanziamento contribuire all’acquisto di questa attrezzatura. [ VOTA QUI ]
PADOVA MILLENNIUM BASKET
Ambito del progetto: acquisto di attrezzature
Per migliorare la preparazione sportiva dei propri atleti, la società vorrebbe acquistare una “shot machine”: un macchinario mirato a strutturare in modo specifico gli allenamenti.
L’obiettivo principale che si vorrebbe raggiungere consiste nell’aumentare l’autonomia degli atleti disabili, migliorando in tal modo sia le prestazioni durante l’allenamento, sia le competenze che permettono di elaborare le strategie di gioco.
Un miglioramento nello sport è importante anche dal punto di vista umano per i giovani atleti, perché gli consente di acquisire una maggiore fiducia in se stessi. [ VOTA QUI ]
OLYMPIC BASKET VERONA
Ambito del progetto: educazione e sensibilizzazione
Il progetto dell’Olympic basket Verona mira a far conoscere la disabilità in tutte le sue forme, valorizzando la pratica sportiva come un mezzo trainante per la socializzazione e il benessere personali degli atleti.
Il progetto propone la realizzazione di un video con testimonianza di come gli atleti hanno superato i loro limiti e si sono approcciati alla pratica sportiva. Il video sarebbe parte integrante di giornate di “educazione e sensibilizzazione” nelle scuole, associato a testimonianze dirette e prove pratiche in cui i ragazzi normodotati possono provare le carrozzine in piccoli percorsi o in brevi fasi di gioco. [ VOTA QUI ]