Porto Torres, Falchi: “Siamo un cantiere aperto”

Bruno Falchi (foto Gsd Porto Torres)

Si chiude con il punteggio di 102 a 72 la prima gara fuori casa del GSD Key Estate. Sul campo dell’Avis Santo Stefano Bruno Falchi e compagni non sono riusciti questa volta a recuperare la solita partenza contratta contro degli avversari che hanno saputo gestire egregiamente il vantaggio

Filipski e Mehiaoui (51 punti in due) nulla hanno potuto contro la coppia avversaria composta da Ruiz Jordan e Bedzeti, che hanno portato a casa rispettivamente 45 e 23 punti.
Il primo periodo vede gli avversari prendere il largo già dal 5’ con un distacco che andrà man mano aumentando fino al risultato di 31-12
Nel secondo quarto Porto Torres gioca meglio, il parziale sarà meno negativo (21-20) ma non è abbastanza per ricucire il distacco
Come di consueto, il GSD rientra dagli spogliatoi rigenerato e il terzo periodo sarà infatti il migliore per i ragazzi di Porto Torres. Con un parziale di 23 -24 il terzo quarto sarà l’unico round che riusciranno a vincere. Il tempo si chiude con il punteggio di 75-56.
L’ultima fase della partita vede i padroni di casa tornare alla carica e aumentare il gap tra le due compagini fino al finale, che sarà di 102-72.
“Che sarebbe stata una partita difficile lo sapevamo e lo sapevano tutti – commenta il presidente Bruno Falchi – abbiamo sbagliato alcune scelte difensive e siamo caduti nelle loro trappole troppo facilmente noi restiamo una squadra con tanti lavori in corso siamo in questo momento un cantiere aperto. Il campionato è lungo e tutte le partite sono difficilissime questa stagione. Noi continuiamo a lavorare. Se mi avessero detto che a questo punto avremmo vinto almeno una delle due partite contro le due “corazzate” avrei sorriso compiaciuto. E così è stato. Avremo altre opportunità per riscattarci contro Santo Stefano, ora pensiamo a lavorare con serenità la stessa serenità avuta dopo la vittoria con Cantù’ non è cambiato nulla”.

Ufficio stampa Gsd Porto Torres