Reggio Emilia piange Fabio Pippia: “Gireremo noi la ruota per te”

La scomparsa di Fabio Pippia, ex cestista e dirigente dell’ASDRE, ha suscitato tanta commozione e incredulità in casa Reggio Emilia. Il tecnico Matteo Marrello ha ricordato l’amico e compagno di squadra con una lettera che pubblichiamo di seguito integralmente.

Beh…!! che scherzi sono questi???!! Tu metti un post su Facebook sulla tua vita e su tutto quello che la vita ti ha regalato ed hai saputo conquistare, io lo commento e tu dopo 5 secondi mi fai il pollice all’insù, e stamattina appena sveglio scopro che te ne sei andato??!! Guarda che tra noi due il burlone sono io, ma ti dico che questi scherzi non mi piacciono. Si dice che il buongiorno si vede dal mattino, beh oggi un buon giorno non è sicuramente, forse lo è per te perché adesso riposerai da tutte le prove e le sofferenze che ti si sono presentate davanti, per noi che siamo qui a parlare di te è dura. Lo so adesso mi starai dicendo del cretino perchè sto scrivendo una marea di banalità, ma tu lo sai che insieme a te io il cretino l’ho sempre fatto ancora di più soprattutto quando mi servivi su un piatto d’argento le battute. Insieme abbiamo giocato, in quella che per tutti e due è una seconda famiglia, l’ASDRE. Tu sei stato con noi tanti anni, non ti so dire quanti e non mi importa nemmeno, perché non è la quantità di anni a far la differenza, ma la qualità dell’ambiente che hai voluto forgiare sia da giocatore, sia quando Mirco ti ha voluto affiancare ad Andrea nelle vesti di coach, mentre io me la “spassavo” tra i lettini della sala operatoria. Quando sono tornato ho fatto un solo anno e mezzo come giocatore ed ho ammirato la voglia che hai sempre avuto di far crescere tutti dal punto di vista mentale e tecnico e quindi non potendo più andare avanti come atleta sono venuto a chiederti il permesso di affiancarti. 

Ricordo ancora le tue parole “Per me la tua esperienza e la tua conoscenza sono un valore aggiunto”. Ecco queste parole oggi mi risuonano nelle orecchie e scrivere tutto questo mentre batto i tasti sul computer con una certa rabbia ed un rivolo di lacrime scendono impedendomi di vedere nitidamente lo schermo, ti assicuro che non è semplice anche per chi come me butta tutto molto sullo scherzo. Dai cavolo eravamo cazzuti insieme!!!! Ma cazzuti si potrà dire???!! La tua autorità e la mia ironia insieme facevano un mix strano ma efficace ed i ragazzi ci stavano seguendo, sempre sotto la supervisione di Andrea. Poi arriviamo a quel maledetto autunno del 2018. Tu arrivi in palestra ed informi tutti con grande coraggio della tua malattia e dici a tutti che nessuno deve versare una lacrima. Adesso te lo posso dire, io sul momento non l’ho versata, ma dentro di me ho parlato con tono alla John Wayne e mi sono detto “Questo è uno con le palle”. Ora lo so mi lasci questa pesante eredità di far crescere questi ragazzi, ma io avrei voluto che tu li vedessi ancora una volta dal vivo. 

Sai Matteino ormai è un ometto, Federico sta acquisendo sempre più sicurezza, la Marti ora ha più iniziativa anche se chiama poco la palla (poi mi dirai quale punizione infliggerle) Giada gioca sempre con meno ansia ed aiuta un sacco tutto il gruppo, e pensa un po’ l’Ila ora si incazza molto meno…. 

Ti prometto che continuerò il lavoro che avete iniziato tu e Andrea. Andrea sarà al mio fianco, ma ci sarà anche tu con me e con i tuoi ragazzi. Tu tra un riposino e l’altro butta un occhio da lassù verso il basso e facci sapere se stiamo facendo bene….Naturalmente come ti avevano promesso il 18 rimarrai sempre e solo tu.

Salutaci Franco (Curcio) e stai attento a non farti spaccare il naso un’altra volta da lui….perchè sono disabile anche io e non posso venire fino a lassù ad interrompere le vostre sfide, anche perchè noi dobbiamo continuare a girare le ruote per te.

Ciao da tutti noi e come ti ho scritto venerdì sera #distantimauniti 


Le esequie si terranno martedì alle 15.45 nella chiesa di Luzzara.