Riviera-Santa Lucia, cronaca di un incontro storico per il basket in carrozzina

E’ una di quelle partite che dal punto di vista agonistico passeranno alla storia. Non si ha memoria che nel basket in carrozzina si sia mai giunti a giocare quattro tempi supplementari in un incontro.
Questo è quanto avvenuto sul campo di gioco della Palestra Carim di Rimini tra il Riviera Basket e il Santa Lucia Roma.
Dobbiamo andare al 1989 al IX Campionato Europeo di Charleville Mezieres di Pallacanestro in Carrozzina che vedeva partecipi come allenatore: Fagone Mario, come aiuti allenatori Berghella Giovanni, il sottoscritto Papagni Mauro, Tango Raffaele e con come Capo Delegazione Il Prof. Alessandro Palazzotti per ricordare l’incontro tra Italia e Germania terminato allo scadere del 3° tempo supplementare a favore di un punto per l’Italia per un ultimo canestro vincente di Carlo Iannucci altro grande giocatore del Santa Lucia.
A quanto pare il nostro basket in Serie B sa andare anche oltre e mostrarci partite al cardiopalma di valore assoluto e incomparabile.
L’incontro iniziato alle ore 15 è terminato alle ore 18 e ha visto vincitrice la squadra romana sul quella di casa per 87 a 84.
Il primo quarto si è chiuso sul punteggio di 16 a 7 per gli ospiti che allo scadere hanno realizzato due tiri liberi su un fallo al tiro all’ultimo istante di gioco.
L’elemento più dirompente in campo il giocatore del Santa Lucia Salim Chakir che, con la sua dinamicità e velocità, ha messo a soqquadro spesso la difesa avversaria e ha dato un valido aiuto a tutta la squadra guidata dal play Sanna.
Nel secondo quarto il Riviera Basket Rimini si è riportato piano piano sotto con Angelo Loperfido che a sua volta ha messo scompiglio nella difesa romana, oggi non proprio nella sua forma di gioco migliore e, insieme a Kevin Giustino (molto presente specie in fase di rimbalzo), ha recuperato ben 8 dei 9 punti presi nel primo quarto portando il punteggio a 21 a 22 per il Santa Lucia.
Nella terza frazione Chakir sul punteggio di 29 a 24 compie il suo quarto fallo e concede sul canestro realizzato anche un tiro libero che il Riviera realizza e si avvicina a -3.
La quarta penalità di Chakir costringe i tecnici Alvaro Carboni e Cristian Ceracchi a metterlo in panchina per tutto il restante 3° tempo perdendo così dal gioco il suo miglior giocatore sino a quel momento.
In ogni caso il Santa Lucia si porta avanti di cinque a 2 minuti dalla fine, ma la tenace squadra del Riviera, approfittando anche degli errori al tiro degli ospiti, riesce a chiudere il terzo periodo sul 37 a 38.
Nel 4° tempo regolamentare, in un momento topico per l’incontro, rientra Chakir per il Santa Lucia però carico di 4 falli.
Rimini, per nulla intimorita dai diversi momenti in cui il Santa Lucia si tiene avanti, incalza sempre sino a portarsi sul 46 a 45 a 2 minuti e 30 dalla fine con Giustino.
Partita punto a punto che vede spesso in conclusione Giustino che produce il +1.
Giunge il 5° fallo in difesa per il Riviera di Angelo Loperfido su Chakir che, realizzando i due tiri liberi fa pensare che l’incontro stia passando in mano al Santa Lucia ma così non è, perché come il basket insegna non tutto è deciso anche se si è vicini alla fine.
La situazione sembra compromessa, ma l’onnipresente Giustino riporta Rimini sul +1. Non è ancora finita perché il 4° fallo di Pellegrini sul solito Chachir concede a quest’ultimo 2 tiri liberi per il 50 pari.
Giustino la mette ancora dentro (52 a 50), ma il 5° fallo di Pellegrini manda in lunetta Chakir che rimette in parità la partita (52-52).
I tempi regolari non bastano e in avvio del 1° supplementare il Santa Lucia va avanti sul +4. Giustino spinge la sua squadra con una tripla, Chakir da fuori più il tiro libero aggiuntivo riporta Roma a +2 a 30 secondi dalla sirena.
Sempre Giustino fornisce un grande assist ad Acquarelli che realizza e subisce fallo, ma non trasforma il libero. Ed è ancora parità.
Alla Carim sono tutti in fibrillazione per le emozioni che l’incontro propone, tanto che i commentatori della diretta facebook indicano come questa partita di pallacanestro in carrozzina sia un inno allo sport.
L’incontro al cardiopalma vede riprendere il 2° supplementare sul 61 pari. De Sousa e compagni producono un nuovo minibreak di 6-0 che sembra incanalare il match sui binari di Roma. Anche stavolta è solo un illusione. Nwaisi esce per il 5° fallo ed entra Sherif che con un blocco permette a Chakir di realizzare il canestro del +7.
Poco dopo anche Chakir è costretto a terminare la sua gare per sopraggiunto limite di falli. Sembra davvero chiusa, ma una bomba di Giustino e con altri due punti di Raik Adil consentono a Rimini di concludere il 2° supplementare sul 71 pari.
L’incontro è interminabile, tanto che al terzo supplementare il Palasport di via Cuneo è una bolgia. Sono tutti in delirio per le proprie squadre e ora è il Rimini che si riporta avanti di 4, ma come per gli altri momenti dell’incontro, un’alternanza di realizzazioni e tiri sbagliati fa chiudere anche il terzo supplementare in parità sul punteggio di 77 a 77.
Nel quarto overtime il Santa Lucia si porta a +4 e questo basta perché a 16 secondi dalla fine arriva il 5° fallo per un altro giocatore del Rimini che obbliga la squadra a mettere in campo solo quattro giocatori per stare nel punteggio di gioco. Il match si mette in discesa per i capitolini che mettono finalmente la parola fine alla battaglia con il punteggio di 87 a 84. Contento per la vittoria ma non per la prestazione il coach del Santa Lucia Alvaro Carboni: “Sono poco soddisfatto del gioco della mia squadra perché abbiamo disputato la peggiore partita dell’annata. Nonostante tutto bravi i miei e complimenti agli avversari che ci hanno messi in grande difficoltà”.
Queste, invece, le parole di Angelo Loperfido:
“Innanzitutto, è stato uno spettacolo, al di là della vittoria o della sconfitta è stato uno spettacolo poi la vittoria di tre punti si riduce a 1 canestro.
Il Santa Lucia è una buona squadra, noi siamo stati belli, ripeto la vittoria è andata a loro per un canestro. Quello che abbiamo pagato noi probabilmente sono i cambi forzati. Non ho cambi per alcuni giocatori e il quintetto che devo tenere in campo è sempre quello a differenza del Santa Lucia che ha una panchina lunga, con quattro ragazzi veramente bravi, tra cui l’espertissimo Sanna, Chakir, Kennet, Nwaisi, lo stesso portoghese De Sousa, poi tutto il resto della squadra sanno il fatto loro e giocano bene. Paghiamo la mancanza di qualche uomo in più in panchina. Ma nulla è compromesso, il primo tempo è andato a loro, c’è un secondo tempo ed è tutta da giocarsela. Da parte mia va un plauso a tutte e due le squadre perché ieri non ha vinto solo una squadra, ma ha vinto il basket in carrozzina e questo è quanto emerge anche dai commenti di chi ha visto la partita, è stato uno spettacolo!”.

Mauro Papagni

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