Serie A, sale l’attesa per gara 2 della finale Scudetto

(Foto di Alessandro Vezzoli)

Qui CANTÙ – Finale Scudetto, secondo atto. UnipolSai Briantea84 Cantù e S. Stefano Avis di nuovo in campo per gara due della serie che assegnerà il tricolore 2021 del campionato Fipic (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina). Sarà il PalaMeda ad ospitare l’attesissimo match in programma sabato 17 aprile alle ore 12 con la diretta della partita visibile su Rai Sport (canale 57 del digitale terrestre). Si ripartirà dalla vittoria dei marchigiani che al PalaPrincipi si sono aggiudicati la sfida all’overtime (61-60, sabato 10 aprile ndr) con la UnipolSai chiamata a vincere per portare in parità il confronto (si gioca al meglio delle tre gare). “Nella prima partita abbiamo peccato un po’ di ingenuità – ha commentato coach Daniele Riva -, più mia che dei ragazzi. In questa settimana siamo riusciti a rivedere i nostri errori per correggere le sbavature che ci sono state. Abbiamo lavorato su quello che non siamo riusciti a mettere in campo, siamo pronti e sereni per tornare sul parquet con più attenzione”. Queste, invece, le parole di Giulio Maria Papi: “Questo tipo di partita si prepara al meglio, non che nella prima gara non fossimo pronti, ma ora abbiamo potuto rivedere i nostri errori, i loro punti di forza e cosa c’era da cambiare. Vogliamo portare la serie in parità, per farlo dobbiamo continuare a lavorare. In questi giorni stiamo mettendo ancora più energia negli allenamenti, siamo consapevoli su cosa dovremo fare sabato quando arriverà il momento decisivo. Tifosi? Non nascondo che un palazzetto pieno come il nostro avrebbe dato quel qualcosa in più, ma dal momento della palla a due ti senti libero, pronto e nel tuo habitat per poter dare comunque il massimo. Il pubblico ci è mancato davvero tanto in tutta questa stagione, sentiamo comunque la loro vicinanza ad ogni partita e chiedo loro di continuare così, anche da lontano avremo sempre bisogno del loro sostegno”.

Qui SANTO STEFANO – Cresce l’attesa. Per un appuntamento da non perdere. Sabato (17 aprile) alle ore 12 si giocherà gara 2 della finale scudetto del campionato di serie A tra S. Stefano-Avis e Briantea 84 Unipolsai Cantù. I ragazzi di Porto Potenza, dopo la vittoria in gara 1, scenderanno in campo in Lombardia, a Meda, nel Palazzetto della Briantea, per provare a conquistare il loro secondo Scudetto, dopo quello cucito al petto in quello storico 18 maggio del 2019. La diretta tv su Rai Sport garantirà a tutti, soprattutto in questo periodo di palazzetti chiusi per sicurezza anti Covid, la possibilità di seguire uno degli eventi più attesi dell’anno per lo sport paralimpico nazionale. La formazione di coach Roberto Ceriscioli arriva a gara 2 consapevole che sarà un autentico match point da provare a capitalizzare. In caso di vittoria si chiuderà la serie e il campionato; in caso di sconfitta si andrà a gara 3 da giocare ancora nel palazzetto della Briantea il prossimo 24 aprile. In gara 1 abbiamo assistito ad un match bellissimo, con tanti, troppi errori in fase realizzativa per entrambe le squadre ma con un equilibrio in campo che ha reso il punteggio incerto fino all’ultimo, fino a quel fantastico canestro di capitan Ghione a 9 secondi dal termine che ha sancito il sorpasso e la vittoria dei marchigiani per 61-60. Una vittoria frutto di una squadra, la S. Stefano–Avis,  che non si disunisce mai e che, nonostante sotto nel punteggio per gran parte della gara, non ha mai smesso di giocare, di applicare la tattica di coach  Ceriscioli. Una disarmante consapevolezza, da parte dei portopotentini, di sapere che prima o poi avrebbero iniziato a raccogliere i frutti di quel lento seminare, l’avversario avrebbe iniziato a mollare la presa e loro avrebbero recuperato. Esattamente quello che è accaduto, con Cantù che ha iniziato gradualmente a lasciare punti per strada e i portopotentini ad avvicinarsi nel punteggio, fino al sorpasso della sirena finale. Ora per la S. Stefano Sport, società sportiva per disabili nata nel 1976, terza in Italia e prima nelle Marche a dedicare la propria attività esclusivamente ad atleti disabili, ancora un appuntamento con la storia. Forse ancora più bello di quello del 2019 quando a Porto Potenza si aveva la sensazione di essere ad occhi chiusi e immersi dentro una favola. Ora gli occhi sono ben aperti e consapevoli. E la riconferma, con il bis dello Scudetto, avrebbe un sapore ancora più bello.