Serie B, tre partite in 48 ore per la squadra di Livorno

Alessio Nucciotti (foto di Marco Pannocchia)

Reduci dalla trasferta di Bologna che li ha visti soccombere contro la prima del girone della serie B FIPIC di basket in carrozzina, i ragazzi di coach Maurizio Melis si preparano ad una vera e propria full immersion di basket nel prossimo fine settimana all’impianto della Bastia, in via Mastacchi.
Ben 3 gli incontri in programma: sabato 19 alle ore 14 i Centaurs (questo il nome della squadra di basket della Toscana Disabili Sport) affronteranno la forte compagine di Rimini; il giorno seguente invece doppio impegno contro l’Asinara, compagine di Porto Torres, domenica 20 alle ore 10 ed il pomeriggio alle 14,30

La gara della mattina di domenica è il recupero della seconda giornata dell’andata, quando la partita fu rimandata causa Covid – precisa il presidente/coach Maurizio Melis –. Mentre con il Rimini cercheremo, come sempre, di imparare da giocatori con decenni di esperienza in più rispetto a noi che siamo degli esordienti, con l’Asinara ce la possiamo giocare. I ragazzi, che sono coordinati negli allenamenti da Matteo Di Gloria, stanno migliorando gara dopo gara e con una squadra quasi esordiente come noi dovremo applicare tutte le cose imparate ora che siamo nel secondo anno di campionato“.

Sarà una bella iniezione di adrenalina…
L’adrenalina accompagna sempre un atleta con disabilità in una competizione – afferma Melis –, perché la gara rappresenta solo il punto di arrivo di un percorso lungo e difficile in cui l’atleta ha dovuto superare 1000 difficoltà, dal trovare impianti accessibili sino a reperire i costosi mezzi per giocare, le carrozzine in questo caso.
La vera adrenalina però dovrà venire dal pubblico che invitiamo numeroso a seguire gli incontri  Come ho detto, la partita rappresenta per questi ragazzi un ‘
ce l’ho fatta‘ che merita l’applauso di una città intera“.

Green pass rafforzato e mascherina FP2 – ricorda il segretario della TDS Valentina Montibeni – e l’ingresso è gratuito. Io mi aspetto tanta gente. Lo ribadisco anche io: questi ragazzi lo meritano. Venite tutti a vederci! Lo dico soprattutto a chi non ha mai visto questo sport dal vivo: rimarrete a bocca aperta nel vedere di cosa sono capaci gli atleti con disabilità!“.

Ufficio stampa TDS