Niente più limite. Il Parlamento – scrive La Gazzetta dello Sport – ha approvato un emendamento nelle commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera. Il governo ha dato parere positivo, tornando indietro rispetto a un mese fa.
E così tornano in gioco tutti quei presidenti storici in carica da oltre 12, 20 e persino 30 anni, come Sabatino Aracu (sport rotellistici) e Luciano Rossi (tiro a volo), in carica dal lontano 1993.
Il “via libera” riguarda anche Fernando Zappile, nominato 13 anni fa numero uno della nascente Fipic e in precedenza punto di riferimento dell’ex Dipartimento n. 1 del Cip.
Dal quarto mandato in poi, non c’è un ulteriore tetto, sarà però necessario avere una maggioranza dei due terzi dei voti validamente espressi. Nel testo – riporta la Gazzetta – ci sono anche dei nuovi meccanismi per impedire l’uso eccessivo delle deleghe per esprimere il voto. Il limite è di 5, ma diventa di 2 per federazioni con meno di 300 società, 3 con meno di 500 e 4 con meno di mille. Da mille in poi si arriva a un massimo di cinque deleghe per ogni delegato.
Le società Fipic andranno alle urne l’anno prossimo e per il momento non è dato sapere se Zappile ripresenterà ancora una volta la sua candidatura o lascerà lo scettro a una sua persona di fiducia. Sempre che le società non si mettano in testa di partecipare attivamente (cosi come dovrebbe accadere in ogni Federazione), proponendo in autonomia delle nuove figure.