Tra Varese e le finali di Firenze c’è Gradisca

(Foto di Massimo Longo)

Dentro o fuori: non avrà alternative l’Amca Elevatori Varese nella sfida in programma sabato 22 maggio al PalaCus dell’Università dell’Insubria, in via Monte Generoso a Varese, contro la Nordest Castelvecchio di Gradisca d’Isonzo (palla a due alle ore 16 senza la presenza dei tifosi ma con la possibilità di seguire la partita in diretta sul profilo Facebook della Handicap Sport).

Al termine della prima fase, che la formazione varesina ha concluso al primo posto in classifica nel suo girone a quattro squadre, la formula del campionato prevede questa fase intermedia che si compone di una sola partita secca che vede opposte le prime e le seconde classificate di ciascuno dei sei gironi. L’Amca Elevatori, appunto prima classificata nel raggruppamento B, se la vede con la Nordest Castelvecchio, seconda classificata del girone A.

Le vincenti delle sei sfide si ritroveranno poi per l’ultima fase di campionato, che prevede la composizione, a sorteggio, di due gironi di tre squadre ciascuno che si affronteranno a Firenze e a Lecce il 28 e il 29 maggio; la vincente di ciascuno dei due  raggruppamenti verrà promossa in serie A.

Una delle sei partite è già stata giocata (la PDM Treviso ha battuto la Sanitaria Beni Vicenza, seconda classificata nel girone vinto dai varesini, per 92-31!) ed è stata già eseguita parte del sorteggio, per cui è già certo che la vincente di Varese-Gradisca giocherà a Firenze, mentre Treviso sarà di scena a Lecce.

Sulla carta, la partita di sabato pare assolutamente alla portata dell’Amca Elevatori, reduce da un bel filotto di cinque vittorie dopo la sconfitta sul campo di Vicenza nella partita inaugurale del suo campionato.

Di sicuro, però, i varesini guidati in panchina da Fabio Bottini troveranno un avversario incattivito nei loro confronti: tre anni orosono, era il marzo 2018, la allora Cimberio batté infatti Gradisca di un solo punto (51-50) grazie a una tripla realizzata da Francesco Roncari proprio all’ultimo secondo e quella sconfitta costò ai friulani la retrocessione in serie B. Questo precedente potrebbe dare un po’ di carica supplementare alla formazione ospite, anche se Silva e compagni sembrano possedere qualcosina in più a livello di potenziale. Ma, si sa, in sfide come questa, senza ritorno, sono molte le componenti che ne  determinano l’esito e a volte il fattore tecnico non rappresenta in assoluto una garanzia.

Lo scorso anno il campionato venne sospeso a causa della pandemia con i varesini protagonisti di una corsa sino a quel momento entisiasmante e inarrestabile (otto larghi successi e nessuna sconfitta); ora Carlo Marinello, Antonio Bazzi, Giorgio Pedraccini, Elena Missaglia e tutti coloro che operano dentro e fuori l’Handicap Sport Varese vogliono intensamente il ritorno ai vertici che non era l’obiettivo principale alla vigilia del campionato ma che ora è diventato un traguardo possibile. Gradisca permettendo…

Claudio Piovanelli