Germano Pepoli: “Serve un codice etico per i trasferimenti degli atleti”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Germano Pepoli, consigliere e direttore sportivo della Polisportiva I Bradipi Circolo Dozza Bologna.

Come molti sanno da svariati anni mi occupo di basket in carrozzina per la Polisportiva I Bradipi, con anche discreti risultati, non per merito mio chiaramente, ma comunque negli anni ci siamo tolti le nostre soddisfazioni.
Purtroppo il mio darmi da fare cozza con gli interessi delle altre squadre alle quali non interessa mettersi lì a cercare di creare una base, ma vanno e “tocciano” ( per chi non è di Bologna, prendono) direttamente i giocatori di chi ha settore giovanile.
Fin qui non ci “sarebbe” niente di male, perchè come diceva mio padre “articolo quinto, chi ha la grana ha vinto”, rimane però una parte etica che secondo me dovrebbe essere fondamentale.
Per essere più precisi: le Volpi Rosse Firenze un paio di anni fa contattano direttamente un nostro giocatore senza mai dico mai contattare o me o il nostro presidente, anzi ho dovuto chiamare io Ivano Nuti (consigliere Federale e presidente Volpi Rosse Firenze) per chiedergli spiegazioni….
Capite, la squadra da cui avrebbero poi preso non uno ma due giocatori, chiama chi prende i nostri giocatori…..
Stessa storia quest’anno due dei nostri contattati ancora dai nostri amici di firenze e l’altro da Reggio Calabria.
Anche in questo caso nessun “dirigente” contatta noi….
A questo punto mi chiedo, cosa serve essere “dirigente” nell’ambito FIPIC?
A pagare le quote?
A crescere ragazzi spendendo danari per palestre, allenatori, trasferte,e nel momento in cui vengono prelevati da altre squadre rimaniamo con il classico cerino in mano?
Possibile che non ci sia la possibilità di creare un codice etico di procedura fra le squadre per i trasferimenti?
Solo io vedo le cose in questa maniera?
Sono molto avvilito e piuttosto incazzato con tutto questo sistema, dove sono tutti bravi ad attenersi al regolamento per poi appoggiartelo direttamente dove non batte il sole……
I nostri amici di Volpi Rosse Firenze il prossimo anno avranno 4/5 del quintetto dei bradipi, che hanno vinto il primo scudetto giovanile nel 2015, manco grazie ci è stato detto!
Sempre pronto a confrontarmi per far crescere questo movimento e tutto lo sport paralimpico che viene fuori solo o per risultati (Paralimpiadi) o fatti tragici, forza Alex e forza Bea.