Fipic, in arrivo un sostegno economico dal Cip. Zappile: “Non lasceremo indietro nessuno”

Ammonta a 5 milioni di euro lo stanziamento economico deliberato dal Comitato Italiano Paralimpico in favore delle tante società sportive messe a dura prova dalla pandemia. L’annuncio è arrivato stamani al termine del seduta straordinaria di Giunta che si è svolta in videoconferenza con la partecipazione del Ministro per lo Sport e le Politiche giovanili Vincenzo Spadafora e del Presidente del CONI Giovanni Malagò.

“Accolgo con estrema gratitudine la decisione della Giunta del CIP che ha stanziato 5 milioni di euro in favore delle società che svolgono attività sportiva per disabili – ha commentato il presidente Fipic Fernando Zappile – non avevo dubbi, dopo diversi confronti col Presidente Luca Pancalli, che il Comitato Italiano Paralimpico avrebbe risposto con tempestività e generosità alle nostre istanze, consapevoli di quante difficoltà sono chiamate ad affrontare in nostri affiliati. Siamo una grande Famiglia e come tale non lasceremo indietro nessuno, dalle società che svolgono l’alto livello a quelle del giovanile, dalla serie B a quelle che svolgono semplici attività promozionali sul territorio, valuteremo le esigenze di tutti non appena il CIP renderà noto l’ammontare dei contributi per la FIPIC in favore delle nostre società”.

Queste, invece, le parole di Luca Pancalli: “Anche il Cip, nel suo piccolo, ha voluto dare un sostegno concreto a tutte le realtà sportive del nostro Paese che si occupano di sport paralimpico, per affrontare questo momento di crisi sanitaria ed economica. Nelle ultime settimane ci siamo interrogati su quali iniziative adottare per aiutare quell’associazionismo sportivo di base che rappresenta un punto di riferimento per tanti cittadini con disabilità. Abbiamo dunque deciso di intervenire mettendo a disposizione una parte delle risorse del nostro bilancio per favorire la ripartenza di queste attività. Una misura che si aggiunge a quelle previste dal Governo e dalle Regioni. Abbiamo tutti la necessità di rimettere in moto lo sport, un settore strategico per il nostro Paese anche sotto il profilo sociale, culturale e sanitario”.