Cantù (ancora) in finale, Giulianova e S.Stefano alla “bella”

(foto Vezzoli)

E che finale Scudetto sia! L’undicesima consecutiva per la UnipolSai Briantea84 Cantù (senza contare la cancellazione del campionato 2019-20 causa Covid) maturata dopo la vittoria in volata contro la Dinamo Lab Banco di Sardegna Sassari: 65-54 il risultato finale. In un PalaMeda vestito per le grandissime occasioni, con il sold-out sugli spalti visti i 1200 tifosi presenti, i biancoblù hanno iniziato una gara di rincorsa con la prima criticità legata all’assenza dell’ultimo minuto di Steve Serio. L’atleta americano aveva rimediato un infortunio alla spalla in uno scontro di gioco in gara1, con il forfait ufficiale causa dolore dato negli ultimi istanti prima della sfida. Tornando al campo, dopo un equilibrio iniziale e tanti errori per il gruppo guidato da coach Jaglowski, i sardi si sono fatti sentire portandosi addirittura sul +11 nel secondo quarto. Partita combattuta con continui cambi di fronte, la UnipolSai più volte ha tentato l’aggancio ancora con Berdun, Ruggeri e Santorelli. Nel finale di partita è il rientrante Sbuelz ha piazzare 4 sigilli pesantissimi che sono valsi poi la vittoria. Date delle finali scudetto: si giocherà in trasferta mercoledi 20 marzo alle ore 15 (Santo Stefano o Amicacci Abruzzo le rivali, giocheranno domenica 17 marzo gara3, ndr). Gara2 ed eventuale gara3 al PalaMeda rispettivamente sabato 23 marzo (ore 14.15) e domenica 24 marzo (ore 18).CRONACA – Vista l’assenza di Steve Serio per un infortunio alla spalla, coach Jaglowski opta per il quintetto composto da Carossino, Sbuelz, De Maggi, Berdun e Patzwald. I ritmi sono altissimi sin dai primi scampoli di partita: la Dinamo Lab Sassari parte forte con Esteche, subito in palla con 6 punti nei primi 5 minuti, ai quali risponde De Maggi con altrettanti punti. L’attacco sardo, però, gira meglio rispetto a quello di casa, frutto di una maggiore distribuzione di punti tra Bellers, Lindblom e Spanu. La UnipolSai paga le basse percentuali al tiro: ai 10 punti di De Maggi si sommano i soli 4 targati Carossino e Patzwald. Jaglowski prova a cambiare qualcosa, inserendo Ruggeri e Geninazzi, ma il primo parziale si conclude con gli ospiti in vantaggio di 7 lunghezze.Il secondo quarto vede entrambe le squadre in difficoltà nel trovare la via del canestro. Dopo 6 minuti, il parziale è di 4-6 in favore degli ospiti, che hanno toccato anche la doppia cifra di vantaggio sul 16-27. Dopo il time-out chiamato da Jaglowski, si accende il duello Esteche-Berdun, con quest’ultimo trascinatore assoluto della UnipolSai con 7 punti consecutivi che riportano Cantù a 5 lunghezze di distanza dagli ospiti, che optano per interrompere la partita. Un PalaMeda in versione tutto esaurito ora alza i decibel, con Carossino a segno da sotto canestro che riporta a -3 i biancoblu. La Dinamo Lab Sassari non demorde e risponde con la tripla di Lindblom ed il tap-in di Bellers, che poi chiude il parziale con 2 punti che valgono il +7 sardo al termine del primo tempo. 29-36 Il terzo quarto si apre con una UnipolSai decisamente più in partita rispetto ai parziali precedenti: dopo 5 minuti, il parziale è di 8-4 a favore dei canturini, trascinati dal solito Berdun e dai subentrati Geninazzi e Ruggeri. Sassari mantiene a debita distanza i biancoblu grazie a Lindblom, che nel mentre ha raggiunto la doppia cifra personale. Ruggeri fa -2, minimo svantaggio della partita, ma ci pensa la coppia Lindblom-Bellers a tenere a debita distanza i canturini, permettendo alla Dinamo Lab di iniziare l’ultimo decisivo quarto avanti di 4. 46-50Un pesantissimo and-one di Carossino inaugura l’ultimo parziale, con la UnipolSai che opera il sorpasso con il canestro da sotto di Santorelli e passa a condurre per la prima volta dopo il 2-0 iniziale. A questo seguono continui botta e risposta, targati Berdun per la UnipolSai ed i soliti Bellers-Lindblom per la Dinamo Lab Sassari. La tensione è palpabile tra i 1200 spettatori del Palameda ed evidentemente anche tra i protagonisti in campo, visti i tre minuti di astinenza di canestri da ambo le parti. A mettere fine all’impasse ci pensa Sbuelz, che con 4 pesantissimi sigilli consecutivi propizia il massimo vantaggio canturino (5 punti) ad un minuto dalla sirena finale, mandando in visibilio il palazzetto. Dopo il time-out di coach Foden, gli ultimi punti canturini arrivano su tiro libero, realizzati da Ruggeri e Berdun, che suggellano il trionfo. UnipolSai batte la Dinamo Lab Sassari e festeggia l’approdo alla undicesima finale scudetto consecutiva (65-54).

AMICACCI E S.STEFANO A GARA 3

La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo cede al Santo Stefano Kos Group in Gara 2 di semifinale dei Play-off Scudetto, con la squadra di Porto Potenza Picena che vince 68-71 dopo un tempo supplementare e pareggia la serie. Per decidere l’accesso alla finale per il titolo servirà un’ulteriore sfida, che si terrà questo pomeriggio sempre al Palacastrum di Giulianova (palla a due alle ore 16). L’inizio della partita è combattuto, con una grande pressione difensiva da parte delle due squadre. Il Santo Stefano si porta avanti con due canestri consecutivi di Dimitri Tanghe ma l’Amicacci risponde guidata dalla regia offensiva di Shay Barbibay. Nel finale di primo quarto gli ospiti trovano il pareggio con Bedzeti, prima del botta e risposta tra Cavagnini e Tanghe, a segno dalla distanza prima della sirena (16-16). Le fasi iniziali del secondo quarto vedono la squadra di coach Ceriscioli prendere il comando grazie a Bedzeti, approfittando di qualche difficoltà offensiva degli abruzzesi, che si sbloccano nel pitturato con Benvenuto riportando il match in equilibrio. Gli ultimi minuti del primo tempo sono avvincenti, con il Santo Stefano che si affida ancora alle giocate di Bedzeti e l’Amicacci che trova canestri importanti con Marco Stupenengo, chiudendo avanti all’intervallo (34-31). Al rientro sul parquet la squadra di casa sembra andare in fuga toccando il +7 con le prodezze balistiche di Barbibay. La compagine di coach Ceriscioli non si scompone e rientra progressivamente in partita, chiudendo il terzo quarto sul -1 grazie ai canestri di Leandro de Miranda e Marianne Buso (46-45). Il quarto periodo è una battaglia agonistica in cui prevalgono le difese. Il Santo Stefano opera il sorpasso con il solito Sabri Bedzeti, ma la squadra di coach Di Giusto ritrova inerzia concludendo in campo aperto con Barbibay per il controsorpasso. Il finale è ad alta tensione con i canestri spettacolari di Bedzeti da una parte e quelli di Brown dall’altra. Il +2 dell’australiano però non basta agli abruzzesi che a pochi secondi dalla sirena concedono due tiri liberi a Giaretti, con l’azzurro che non sbaglia e porta il match al supplementare (67-67).Il tempo supplementare sembra partire bene per l’Amicacci, con un gran canestro di Cavagnini, ma il Santo Stefano impatta e sfrutta la fisicità per portarsi sul +4, realizzato da Giaretti nel pitturato. La squadra di casa prova a riaprirla con un bel layup di Boganelli, ma le speranze vengono spente dalla tripla di Tanghe, che vale l’1-1 nella serie e rimanda il verdetto a domani pomeriggio (68-71).La Deco Metalferro dovrà ritrovare nuove energie psicofisiche e dimenticare le occasioni sciupate per chiudere la serie.