Cantù liquida la pratica Treviso e sfida Sassari

(foto di Alessandro Vezzoli)

Nella serata del PalaMeda vestito per le grandi occasioni con 900 tifosi sugli spalti, la UnipolSai Briantea84 Cantù ufficializza quanto già virtualmente era già stato conquistato nell’andata contro Crich Pdm Treviso. Finisce 87 a 36 gara due dei quarti di finale playoff scudetto (gara1 è terminata 77 a 37), che significa pass per le semifinali dove ci sarà la Dinamo Lab Banco di Sardegna Sassari. Gara1 in Sardegna il 2 marzo, gara2 ed eventuale gara3 a Meda il weekend del 16 e 17 marzo (orari ancora da ufficializzare).

Tornando alla partita, un devastante secondo quarto (29-4) indirizza ufficialmente una gara mai in discussione con troppa UnipolSai per i veneti, nonostante l’assenza di Sophie Carrigill (ferma per un dolore al polso) e la coppia Carossino-Santorelli rientrati solo nel pomeriggio di venerdì dal torneo amichevole in Colorado.
Miglior realizzatore Filippo Carossino con 21 punti, a seguire Adolfo Berdun con 16 sigilli.
CRONACA – Quintetto base per coach Jaglowski con Serio, Berdun, De Maggi, Carossino e Patzwald. Dopo una prima fase di studio reciproco ed equilibrio, la UnipolSai impone il proprio ritmo e prende il largo, grazie ad un De Maggi in grande spolvero, già in doppia cifra dopo 10 minuti, e gli 8 punti di Serio, chiudendo il primo quarto avanti di 10. 26-14
Non cambia la musica nel secondo periodo: si sblocca dal campo Carossino, coadiuvato da Berdun che, come Serio, eguaglia la doppia di De Maggi. Serio mette a segno la prima tripla di serata, mentre anche Carossino tocca la doppia cifra personale. Il cospicuo vantaggio permette a coach Jaglowski di allungare le rotazioni: entrano Geninazzi e Ruggeri, che mette subito a segno 2 punti. Il primo tempo si conclude con il canestro dalla media di Berdun, che chiude con 16 punti ed un formidabile 8/8 dal campo. La UnipolSai va quindi a riposo sul più 37. 55-18
Secondo tempo – Anche nel terzo quarto, l’inerzia della partita rimane completamente dalla parte della UnipolSai: Carossino tocca il consueto ventello, mentre Ruggeri si avvicina alla doppia cifra con 9 punti. C’è spazio anche per l’esordio in questa partita di Makram e per i 4 punti di Sbuelz. Il vantaggio canturino sale a 47 punti. 73-26
L’ultimo parziale è una passerella per gli atleti guidato da coach Jaglowski, che concede minuti anche a Tomaselli, completando così l’intera rotazione. Si sbloccano Makram e Geninazzi (quest’ultimo dalla lunga distanza), mentre anche Ruggeri raggiunge la succitata doppia cifra personale (alla fine saranno 13 punti). La gara si chiude con il punto dalla lunetta di Tomaselli.
87-36.

Coach Jaglowski: “All’intervallo ho ringraziato i miei giocatori per quello che stavano facendo. Oggi hanno mostrato tutta la loro classe. Prossima settimana andremo a Sassari. È una grande squadra con giocatori di grande qualità, dobbiamo prepararci molto bene. Sarà la prima partita contro di loro in questa stagione e dovremo combattere per raggiungere le finali”.
Steve Serio: “È un grande onore aver raggiunto le semifinali. Sapevamo che contro Treviso le partite sarebbero state più alla nostra portata, ora in semifinale ci aspetta una grande sfida. Ad inizio anno sapevamo di voler competere per lo Scudetto e quello di oggi è stato uno step importante per la squadra per il conseguimento di questo obiettivo.”
Simone De Maggi: “Nonostante il buon vantaggio accumulato in gara uno, volevamo fare bene in ottica futura e ci siamo riusciti. Siamo andati subito avanti ed è stato tutto più facile. Dobbiamo restare positivi, Sassari sta giocando bene ed è una buona squadra. Non sarà facile, ma faremo del nostro meglio”.
Max Ruggeri: “Adesso arriva la parte più bella della stagione. Troveremo Sassari che è una grande squadra e sta migliorando di partita in partita. Dobbiamo ancora crescere, prendendo sia le cose positive che quelle su cui dobbiamo lavorare per poter giocare una buona partita”.
Adolfo Berdun: “Già nella gara di andata si era visto che eravamo molto più forti di Treviso. La sfida è stata importante perché ci ha permesso di andare in semifinale. Ancora più importante è stato giocare in casa, a quest’ora (20, ndr) per tutto il lavoro che Briantea84 fa di promozione. In settimana sono stato a scuola per il progetto Be Inspired, i giovanissimi ragazzi mi hanno portato un libro con i disegni di ciascuno. I tifosi sono stati una parte fondamentale”.

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