La terza giornata del girone C del campionato di Serie B ha visto sabato 7 gennaio svolgersi il primo derby romano tra la Lazio e il Santa Lucia sul parquet del PalaLevante di Via Fran. Campagna.
Il risultato di 58-23 a favore della compagine del Santa Lucia la dice lunga su come le forze in campo si sono distribuite.
L’incontro è iniziato con la squadra ospite che ha pressato a tutto campo mettendo in difficoltà la Lazio capace di realizzare solo 2 punti contro i 20 del Santa Lucia. Il punteggio al secondo quarto si è portato sull’8 a 37. Nella ripresa la musica non è cambiata con i due allenatori che hanno mandato in campo tutti i giocatori a loro disposizione.
Da pochi mesi sotto la guida esperta del “Maestro dello Sport di Pallacanestro” Alvaro Carboni, il Santa Lucia ha presentato un gioco più manovrato e con percentuali al tiro notevolmente superiori alla Lazio che ha mostrato percentuali realizzative molto inferiori e questo è sicuramente uno dei punti su cui la squadra di casa dovrà in futuro lavorare molto.
Un buon passo certamente per il Santa Lucia verso quella crescita che il club si pone per cercare di tornare verso quei fasti gloriosi che il suo nome porta.
Il presidente e giocatore Giulio Sanna felicissimo per la prestazione pone l’accento sulla necessità di trovare un impianto idoneo a Roma alla pratica della pallacanestro in carrozzina, che consenta al club di aumentare il monte ore a disposizione per gli allenamenti al momento attuale relegato a 2 per un totale di 3 ore e mezze settimanali, troppo poco per una società che vuole ambire nel tempo verso una crescita superiore. “La strada è lunga – dice Sanna – ma pian piano come si dice gradino dopo gradino ce la faremo”.
Carboni dal canto suo rivedendo l’incontro trasmesso sulla pagina Facebook della Lazio e condiviso dal Santa Lucia, ha trovato diverse falle nel gioco mostrato dalla propria squadra, falle che diventano punti importanti su cui lavorare già dal prossimo allenamento. La Lazio sicuramente dovrà lavorare molto per migliorare oltre al proprio gioco anche le percentuali di realizzazione al tiro che si sono mostrate molto basse.
