Livorno senza campo: “Siamo molto preoccupati”

“Siamo seriamente preoccupati per i nostri ragazzi, per l’avvenire stesso della nostra associazione, proprio nel momento del nostro maggiore sforzo economico, con tanti soldi che stiamo spendendo per iniziare concretamente l’avventura del basket in carrozzina e mettere a frutto 6 anni di sudore, sacrifici e ore ed ore rubate al nostro tempo libero e alle nostre famiglie per dare un’opportunità a tanti ragazzi di Livorno e dintorni”. Sono giorni d’attesa e d’angoscia per la Toscana Disabili Sport Livorno ancora in attesa di notizie sul fronte campo di gioco. Il presidente Maurizio Melis non nasconde la sua forte preoccupazione e lancia l’ennesimo campanello d’allarme: “Tutto tace, l’impianto della Bastia, dove pratichiamo sia il basket che nuoto e pallanuoto, non si sa se riaprirà a settembre. Stiamo ad aspettare, proprio come aspettavamo 3 mesi fa, al tempo in cui cercammo per la prima volta di contattare le istituzioni locali. E come allora siamo soli, senza uno straccio di notizia, senza qualcuno che ci dica come stanno evolvendosi le cose, senza sapere se c’è qualcuno che sta tutelando i nostri interessi e come lo sta facendo. Tre mesi fa dicemmo in una nostra mail che mai e poi mai avremmo voluto arrivare ai primi di settembre per scoprire che non avremo potuto riprendere le nostre attività sportive e che nessuno aveva cercato di scongiurare questa eventualità.
Ebbene, oggi, Ferragosto, siamo alle porte di settembre e siamo soli e abbandonati da tutti”. Nel mentre la società livornese ha formalizzato l’iscrizione al campionato di Serie B nazionale. “Gli occhi nei quali leggevamo la gioia e che ci davano la forza di perseverare nei nostri sacrifici oggi ci guardano tristi e senza speranza di un futuro – prosegue Melis – non possiamo programmare e non sappiamo quindi che risposte dare alle domande che le famiglie dei nostri ragazzi ed essi stessi in prima persona ci pongono: cosa faremo quest’anno? Che ne sarà della TDS?”. Aspettiamo che qualcuno ci risponda. Ma poi alla fine ci stancheremo di aspettare”.